Cerutti ed ex Framar, il Monferrato in crisi? “Il Mise intervenga subito”

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Crisi aziendali, Berutti scrive al Ministro Giorgetti: “subito un tavolo al Mise per definire risposte e strategie”

MONFERRATO CASALESE IN CRISI

  • Cerutti in fallimento: 130 lavoratori in bilico
  • La ex Framar scappa in Veneto

“Sul nostro territorio continuano a presentarsi crisi aziendali complesse e dalle genesi diverse, ogni caso deve essere trattato con le dovute attenzioni e mettendo in campo interventi specifici per salvaguardare i lavoratori, che non devono essere l’unico soggetto che paga le difficoltà strutturali e congiunturali”. Lo dichiara in una nota il Senatore di Cambiamo, Massimo Berutti. “Al fianco delle attenzioni e degli interventi specifici, penso, ad esempio, a quelli necessari per la Cerutti di Casale Monferrato, ma anche per la Freudenberg di Mombello, serve una strategia nazionale. Sul primo fronte, il Governo deve riconoscere ai lavoratori Cerutti la cassa integrazione Covid e aprire un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico sia sull’azienda casalese che sulla Freudenberg di Mombello Monferrato.

sen. Massimo Berutti

Queste crisi – prosegue Berutti – hanno un impatto terribile sui territori. Pensiamo al caso della Val Cerrina, su un’area come quella, la perdita di centinaia di posti di lavoro è evidentemente insostenibile. È quindi fondamentale attivarsi quanto prima. So che attraverso atti di indirizzo per chiedere azioni concrete lo stanno facendo molti Consiglieri comunali. Il Ministro dello sviluppo economico si attivi quanto prima”.

Lo chiede anche un’aktra senatrice, Susy Matrisciano (M5S): “Ho inviato una missiva indirizzata al ministro Giorgetti e al ministro Orlando per sollecitare un intervento delle Istituzioni e l’apertura di un tavolo al ministero dello Sviluppo Economico, come chiedono da giorni operai e sindacati”.

Tavolo di crisi

I sindacati mettono in guardia: la FHP ex Gimi di Mombello o la Cerutti di Casale non sono casi isolati. FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL di Alessandria ritengono necessaria l’apertura di un tavolo di crisi sul territorio, un tavolo che preveda la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, del sindacato, delle associazioni e della politica.
Un tavolo che affronti nella sua interezza il problema economico, produttivo e occupazionale a 360 gradi, prevedendo anche le prospettive future del territorio e cogliendo l’occasione dei finanziamenti che arriveranno dall’Europa”,