CUSPO Rugby, arriva dall’Argentina il nuovo Direttore Tecnico

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Cuspo Rugby chiama Argentina: Mariano Cipulli neo Direttore Tecnico  

In Italia da un anno, prende incarico supervisionando tutto il settore e allenando la Prima squadra 

Italia chiama Argentina: viene da Tucumàn il nuovo Direttore tecnico della Sezione Rugby del Cuspo. Mariano Cipulli, 35 anni e in Italia da uno, è stato presentato con un evento ufficiale al Centro Cuspo di Casalbagliano a giocatori e staff, accompagnato dai dirigenti che hanno gestito la trattativa per l’arrivo del nuovo tecnico. 

Cipulli ha un lungo curriculum nel mondo del Rugby, vissuto sia da giocatore sia da allenatore. Appassionato di sport (ha giocato anche a tennis e a calcio) e in particolare di Rugby sin da bambino, ha giocato molti anni nei ruoli di Apertura ed Estremo, fino a quando un infortunio al gomito ha arrestato la sua carriera in campo, dandogli però la possibilità di dedicarsi ad allenare. Nel suo Tucumàn Lawn Tennis Club (centro sportivo di rilievo in Argentina) ha iniziato a 17 anni ad allenare i bambini, poi il Settore Giovanile, quindi la Prima Divisione. In seguito, ha allenato la Squadra Seven ed è infine diventato Responsabile del blocco Giovanile del Tucumàn Tennis Club. Si è anche occupato di un progetto sociale in ambito sportivo, in accordo al Governo, dando la possibilità a molti ragazzi meno agiati dell’Argentina di poter trovare un riferimento sicuro e qualificato nel mondo dello sport. Il suo sogno era trasferirsi e lavorare in Italia, avendo qui origini famigliari e tante relazioni professionali. Attualmente vive a Torino ma è imminente il trasferimento definitivo per poter seguire quotidianamente il Cuspo Rugby. Dichiara il neo direttore tecnico: “Il mio progetto è contribuire a far crescere il Cuspo dal punto di vista sportivo, sociale, culturale sia come gioco sia come struttura di allenatori e società. Ho conosciuto la dirigenza e tutte le componenti di Sezione, anche se allenerò la Prima squadra. Troveremo la sintesi per il miglior risultato possibile, divertendoci ma con responsabilità e competitività. Sono felice di questa occasione, sono pronto a partire!”.