Sciopero alla Gualapack: “Paghe indegne per i dipendenti in appalto”

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È iniziato questa notte alle 22 lo sciopero dei dipendenti Ipat SRL all’interno dello stabilimento Gualapack di Castellazzo Bormida e dalle 6 di questa mattina i cancelli dello stabilimento sono presidiati dai lavoratori e dagli attivisti sindacali.

A incrociare le braccia sono i dipendenti in appalto che si occupano di logistica ma si vedono applicare il contratto delle pulizie che prevede una paga base che ADLK Cobas considera “incedente” di poco superiore ai 7 euro lordi l’ora. Le richieste dei lavoratori e del sindacato già esposte in due incontri del tutto inconcludenti con Ipat SRL:

– Applicazione del CCNL Logistica

– Turni comunicati con l’anticipo necessario affinché i lavoratori possano organizzarsi una vita dignitosa

– Introduzione del Ticket Restaurant

– Basta contratti precari e finti part time che hanno in realtà un orario full time

– Riconoscimento dei diritti sindacali negati

Il sindacato richiede un incontro risolutivo di queste problematiche con Ipat e il committente Gualapack “che non si è neppure degnato di rispondere alle richieste di incontro. Fa impressione che i “filantropi progressisti” della famiglia Guala neanche vogliano incontrare donne e uomini che lavorano all’interno dei loro stabilimenti e grazie ai quali fanno profitti milionari”.